Carsulae

Sito archeologico molto interessante, Carsulae fu fondata probabilmente da famiglie dedite al commercio stanziate lungo la via Flaminia, l’importante arteria consolare, nel tratto che da Narni giunge a Foligno, passando per Vicus Martis Tudertium, e Bevagna.
La città rinnovata insieme all’arteria per opera di Augusto, in era cristiana divenne una città così importante da essere titolare di una diocesi. A causa del dirottamento dei traffici verso altre arterie prima e del terremoto poi, conobbe la definitiva decadenza.
Carsulae mantiene intatti interessantissimi edifici e luoghi che consentono ancora di aggirarsi in una tipica città romana: qui il tempo sembra essersi fermato e il parco archeologico, da percorrere attraverso le strade lastricate segnate dalle ruote dei carri, offre continue sorprese.

E allora si ammira la bellezza del teatro e dell’anfiteatro, aggirandosi tra edicole e cippi marmorei, resti di templi, fondamenta di antiche residenze, tombe monumentali e  l’arco di San Damiano, ormai simbolo stesso della città romana.
Perfettamente intatto tra le rovine è la chiesa di San Damiano, costruita nel Medioevo riutilizzando proprio materiali di riporto delle strutture romane.