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Orvieto è una città di rara bellezza, nella sua particolarità e nella diversità geografica, naturale ed architettonica che la rendono un centro di importanza rilevante nel tessuto umbro.

Le origini di Orvieto risalgono alla civiltà etrusca con i primi insediamenti del IX secolo a.C. che si localizzarono all’interno delle grotte tufacee, ricavate dal materiale del massiccio su cui sorge la città. Raggiunto il suo massimo splendore intorno al IV secolo a.C. fu territorio dell’Impero Romano, prima di finire nelle mani longobarde del Ducato di Spoleto. Nel XIII secolo estese i propri domini ed ovviamente la propria importanza, alleandosi con Firenze, dominando l’intera vallata ed implementando il proprio potere che toccò il suo punto più alto nel XIII e XIV secolo, come testimoniano gli splendidi edifici ancora oggi orgoglio della città.Dopo un periodo di lotte civili e religiose tra le famiglie patrizie, nel 1354 il cardinale Albornoz riaffermò il controllo della Chiesa sul territorio. Nel 1449 entrò definitivamente a far parte dello Stato della Chiesa per restarvi fino al 1860, nascita del Regno d’Italia. Spettacolare nella sua diversità,

Orvieto raccoglie migliaia di anni di storia nei suoi punti di interesse, partendo dal Duomo, una delle costruzioni più maestose dell’architettura italiana, opera di Lorenzo Maitani, con una facciata gotica che lo ha reso una delle cartoline più brillanti dell’Umbria. Sono tanti altri gli edifici religiosi, come la chiesa di San Giovenale dove si trovano interessanti affreschi di scuola orvietana, la chiesa di San Giovanni e quella di Sant’Andrea. Inserito nella geografia cittadina poi il “Pozzo di San Patrizio“, opera ingegneristica che riforniva la città di acqua, e soprattutto la suggestiva “Orvieto sotterranea” dove un incredibile numero di cavità artificiali danno vita ad un intricato labirinto di cunicoli, gallerie, cisterne, pozzi, cave e cantine.